12.6.13

Etna Comics 2013

 Etna Comics è passata da quasi 3 giorni, ma è difficile scrollarsi di dosso l'eccitazione, la tensione, la carica di questo terza fiera a Catania. O forse non voglio, o non vogliamo, farlo.
E' stata una faticata tremenda, eppure mi è iniziata a mancare nel momento stesso in cui si è chiusa. E sarei pronto a rifarlo questa settimana stessa. Soprattutto e prima di tutto, per le persone con cui sono stato a contatto in quei tre giorni frenetici

Per due anni consecutivi sono stato ospite di Etnacomics. Coccolato e apprezzato come non lo sono stato in nessun altra manifestazione. E, cosa importantissima, a casa mia. In Sicilia, sotto lo stesso sole che vedo ogni giorno. Quest'anno era il momento di ricambiare. Vuoi perché la maggior parte dello staff della sezione comics è di Palermo, vuoi perché i rapporti nei due anni precedenti si sono stretti con tutta l'organizzazione, quest'anno ho vissuto la fiera come parte dello staff. E ne sono felice.
Negli anni precedenti l'abbiamo condivisa con amici che vedo tutti i giorni, ed essere sempre più coinvolto è stato naturale.

Così eccomi qui, maglietta di ordinanza, anche se sbagliata, a correre avanti e indietro per Le Ciminiere.
Ci siamo trovati davanti mille difficoltà quest'anno, ma invece che scoraggiarmi ho preso tutto come una sfida a cercare di far funzionare tutto al meglio, nel nostro piccolo e con il sorriso sulle labbra. Così come i miei compagni di viaggio. E sono convinto che, nonostante i tanti ostacoli, ci siamo in gran parte riusciti. Ci sono già tanti articoli in giro che commentano pregi e difetti della manifestazione, e altri se ne aggiungeranno. A me preme esprimere quello che per me ha significato il lato umano dell'esperienza.
In fiera ho fatto un po' di tutto, dal traduttore alle conferenze all'intrattenere gli ospiti a cena, e un pochino, persino il compito originariamente assegnatomi: le responsabilità in Area Live insieme al fedele Vincenzo Salvo, che è stato indispensabile e attento, e sempre presente, resistendo stoicamente a tutte le mie defezioni dovute alle altre necessità. Grazie Vincenzo, è stato divertentissimo!

Come al solito non ho potuto conoscere tutti gli ospiti, ma i pochi con cui sono stato in contatto sono stati tutti fantastici e se sono riuscito a farli sentire sempre a loro agio e benvenuti, per me è la soddisfazione più grande.
Dal ritrovare l'imbattibile Fabio Celoni ai gentilissimi Mary e Bryan Talbot, (Talbot per me è un mostro sacro, e non gliel'ho neanche detto...) e poi Daw, Pierz, Dan Frazier, Stefano Vietti, Luca Enoch, Vanna Vinci, James O'Barr, Renee Wittersteatter, Paolo Cellamare, i ragazzi di RadioAnimati!

Ma i veri eroi della fiera, insieme al sopracitato Vincenzo, sono tutti i membri dello staff che mi hanno fatto sentire a casa a benvoluto esattamente come gli altri anni.
Sergio Algozzino, che ha messo in piedi l'area Talent Scout, uno spazio come non ne ho visti mai in altre fiere, che ha avuto un enorme successo e che spero possa dare l'esempio. Un area in cui aspiranti artisti e professionisti si incontrano e si confrontano, ma non in una stanza chiusa e separata, ma nel mezzo della fiera, gomito a gomito gli uni con gli altri. Sono sicuro che Sergio è molto fiero del risultato, e ne ha tutte le ragioni, Era un esperimento, e secondo me è già uno dei punti di forza della Fiera. E senza dimenticare Sabrina Di Vita, il cui aiuto è stato essenziale!

La banda palermitana al completo è sempre la stessa, e sono i miei più cari amici, che si sono dati da fare come non mai, saltando i pasti, dimenticando di andare in bagno, resistendo ai tanti intoppi. Fabio Butera, Maurizio Clausi e Anna Zito. Siamo stati grandi ragazzi!

E con loro, Giovanna Uttilla, Gabriella, Nadia Davì che sono stati i rinforzi insieme a me con le quali ci siamo divertiti tanto tanto.

E Pippo Burruano, che merita un rigo a parte, perché è Pippo e perché se non c'era lui magari ci distraevamo di meno, ma Le Ciminiere crollavano.

Tutto questo non vuol dire che il cazzeggio non abbia fatto da padrone anche quest'anno, senza nulla togliere al lavoro, le risate non sono state certo di qualità inferiore! Abbiamo fatto più danni possibile come sempre, e ne siamo fieri!
Dal concerto dei Superobots (momentone storico per me), dove si cantava a squarciagola con Fabrizio Mazzotta e il resto della banda e Maurizio Merluzzo si esaltava di più ad ogni brano, alla serata a ricantare in coro le canzoni dei cartoni accompagnati dall'ukulele di Sergio (questa volta glielo abbiamo graziato) a cui si sono uniti Alessio Puccio (doppiatore di Anakin Skywalker e Harry Potter) e sua moglie, che sono stati adorabili.
I due laboratori di doppiaggio che mi hanno ammazzato, e la meritatissima standing ovation per Fabrizio!
E poi la nottata a cercare la polpetta di carne di cavallo per il Merluzzo, a piedi per una Catania inspiegabilmente semideserta, conclusasi sui gradini di una chiesa ad ascoltare le barzellette di Maurizio che ormai andava in automatico (per due ore!!), mentre Monia letteralmente grugniva dalle risate. Ragazzi, io a Etnacomics ci vengo soprattutto per questi momenti da passare con voi!

E infine le nostre spine dorsali, Dario Cherubino e Monia Barbagallo. E' stato un onore e un piacere lavorare con voi, e spero di essere stato all'altezza. Ma adesso per me siete uno dei motivi per venire a Catania, vi voglio bene!  Si continua l'anno prossimo, è una promessa, ma spero di rivedere tutti, nessuno escluso, molto prima!

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